Telefoni rugged, anti-urto, anti-polvere, resistenti agli spruzzi e persino in grado di restare mezz’ora in acqua a un metro di profondità senza problemi, ne abbiamo trovati. Ma nessuno, ahimé, sapeva nuotare. Serve, allora, una custodia galleggiante, ci siamo detti.
Un po’ come la faccenda della montagna e Maometto, se il telefonino non impara a nuotare, mettiamogli il salvagente, se non altro se vola in acqua in navigazione o dove ci sono 20 metri di fondo ci saranno delle speranze di recupero.
Ora il problema è decidere chi vorrà testare la custodia galleggiante per primo e confermarne l’efficacia.
Le custodie galleggianti
Hanno spesso nomi un tantino impronunciabile, Savfi, mpow… ma sostengono di galleggiare perfettamente grazie al materiale inserito nel bordo della custodia.
I prezzi sono decisamente abbordabili, sui 10 euro e si trovano facilmente su tutti i principali siti di ecommerce
Questa custodia, invece, promette di essere impermeabile e per galleggiare ha, letteralmente, un salvagente.
Provare per credere…

Esiste poi una gran varietà di custodie impermeabili, alcune pensate anche per portare il telefonino sott’acqua o durante sport particolarmente “bagnati” come il surf, ma nessuna di esse sembra saper nuotare.
Se avete trovato o provato altre custodie per telefonini, ma anche fotocamere o tablet, realmente galleggianti, oltre che impermeabili segnalatecele e ne parleremo su queste pagine.
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