Perché lo skipper non fa mai il bagno?

Non ho ancora capito perché gli skipper non fanno mai il bagno. Se lo fanno è o per lavarsi o controllare la catena o verificare lo scafo. Sembra che il *** non sia contemplato.

Questa è la domanda che stamani un utente ha posto su un gruppo di discussione legato al mondo della vela.

La mia risposta, immediata, è stata “perché lo skipper sta lavorando”.

Voglio però approfittare della domanda per cercare di chiarire il ruolo dello skipper su una barca e far comprendere quanto sia importante la sua presenza.

Quello dello skipper è un lavoro

Il primo errore che molti commettono pensando allo skipper – o per meglio dire il Comandante – è che, visto che tutto sommato si trova in un bel posto e nutra una sconfinata passione per il mare e per la barca, lo faccia per diletto.

Quante volte mi sono sentita dire “ah, ma tu fai una bella vita, tu sì che ti diverti”.

Be’, sappiate che non è proprio sempre così.

Certo lavorare in miniera è peggio, ma quello dello skipper non è un lavoro facile e nemmeno di tutto riposto.

Il Comandante è il responsabile di barca ed equipaggio

E non è poca cosa, visto che secondo il Codice della Navigazione, a seconda delle situazioni lo skipper è responsabile civilmente e penalmente di quanto accade a barca ed equipaggio.

Di conseguenza lo skipper è responsabile di quello che accade 24 ore al giorno (pensateci quando vi lamentate dei 150-180 euro al giorno di costo skipper, lo state pagando poco più di 6 euro l’ora).

Uno skipper serio non avrà spazio per distrazioni, sarà sempre all’erta e il suo occhio vigile vi eviterà spiacevoli inconvenienti mentre VOI farete bagni e allegre nuotate.

Ecco uno dei primi motivi per cui lo skipper non fa il bagno, oppure fa un tuffo rapido e poi torna a controllare che tutto fili liscio.

Uno skipper è per sempre

Come si diceva poco sopra, lo skipper è tale h24.

Mentre voi dormite sonni tranquilli il vostro Comandante ha sempre un occhio mezzo aperto e l’orecchio teso.

Sarà lui a cogliere quel piccolo rumore, quel movimento strano nel cuore della notte in rada e a saltare in coperta rapidissimo per controllare che l’ancora tenga, che le altre barche non vi stiano venendo addosso e queste cosine simpatiche.

Il comandante non scende mai a terra

Se non quando si ormeggia in porto, e a volte nemmeno in quel caso.

Gli saremo antipatici? No, di norma i motivi sono altri.

Prima di tutto in Italia non è possibile lasciare una barca incustodita in una rada, o meglio, non ovunque, pena il rischio di multe salatissime.

Si tratta di ordinanze locali, che variano di regione in regione, di Capitaneria in Capitaneria, spesso non vale la pena di correre il rischio, oltre al fatto che è sempre meglio per ragioni di sicurezza non lasciare la barca incustodita.

Ah, ma come siete noiosi…

Sì, forse un po’. Vi racconto una piccola storia…

Qualche anno fa eravamo ben ormeggiati in quei di Salivoli a causa di un’ondata di brutto tempo. Temporali, tanto vento, insomma le classiche sburianate d’agosto.

I nostri ospiti ci invitano ad andare a fare un giro con loro, Andrea ed io decliniamo. L’ormeggio era sicuro, ma – voi chiamatelo sesto senso – abbiamo preferito restare in barca.

E bene abbiamo fatto, visto che a un certo punto alla barca accanto si è aperto il genoa e il canotto mal legato stava volando via.

Scarpe cerata, improperi di varia natura e Andrea ha evitato il peggio. Il tutto è rimasto solo una seccatura (anche perché avevamo appena scolato la pasta!), ma se non fossimo stati a bordo – visto che in giro non c’era anima viva – i danni avrebbero potuto essere consistenti.

La morale? Non guardate male lo skipper se decide di non venire con voi a fare baldoria, è solo una persona responsabile e sta facendo bene il suo lavoro!

Per concludere
  • Quello dello skipper è un lavoro
  • Voi siete in vacanza, lo skipper vi consente di passare delle vacanze felici proprio perché lui sta lavorando. Per voi
  • Lo skipper non è lì, necessariamente, per divertirsi. Non prendetevela se non fa baldoria con voi.
  • Lo skipper ha una responsabilità enorme, apprezzatene la serietà e seguite le regole che vi detterà

E a fine vacanza, ringraziatelo! Buon vento a tutti


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