Atletico salto o comoda passerella?

Il Vero Velista la disdegna: inutile quando antiestetica e solo un ulteriore ingombro in navigazione, le signore di bordo la temono e al tempo stesso non ne possono fare a meno: è la passerella

Luoghi comuni? Non scherziamo! Quante volte, aggrappate con le unghie (dei piedi, sì, belle laccate fino a due giorni prima che iniziaste a sbatterle su ogni angolo, bozzello della barca) allo specchio di poppa, sguardo perso e brivido di terrore guardando la banchina a oltre un metro di distanza, con la matematica certezza di lasciarci se non i denti almeno la tibia, tendevate la mano al vostro “Capitano” sentendovi dire, con tono tra lo scocciato e il sardonico, che era solo un “passo”? 

Sarà un passo per te, maledizione! Che hai due metri di apertura gambale. Io dal mio metro e sessanta (con i tacchi) non posso certo pretendere balzi da giaguaro. 

Ecco. È ora di pretendere una passerella. Ma una come si deve!

Le soluzioni più attuali? Eccole qui:

Sei passerelle comode e leggere per la tua barca

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